In linea con l’obiettivo del progetto REACT, le attività a Carloforte si concentreranno sulla riduzione del consumo di combustibili fossili e di energia convenzionale. Per fare questo, il progetto pilota si affianca alle fonti di energia rinnovabile già presenti sull’isola e utilizza tecnologie pilota costituite da: batterie e pompe di calore fornite da Midac e Mitsubishi Electric, hub energetici per contatori intelligenti e la piattaforma REACT.
Nei primi 18 mesi del progetto, R2M ha organizzato un bando pubblico con il Comune di Carloforte per presentare e spiegare il progetto REACT e i suoi obiettivi. I cittadini hanno mostrato interesse per REACT e hanno partecipato attivamente ai tre incontri organizzati sull’isola (settembre e novembre 2019, agosto 2020). Nei primi due incontri sono state incluse nella dimostrazione del progetto 12 abitazioni private, insieme a 7 edifici pubblici, e nel terzo incontro sono state individuate 11 abitazioni aggiuntive per un totale di 30 edifici per il progetto pilota. I sopralluoghi sono stati completati in 19 edifici (7 edifici pubblici e 12 abitazioni private) ma a causa della seconda ondata di focolai del COVID sull’isola, le restanti visite previste per la fine di agosto 2020 sono state rinviate a settembre 2020. Iniziando con i 30 edifici coinvolti nello scenario dimostrativo, e sui quali si concentrano le attività di dimostrazione del progetto, l’obiettivo finale è quello di coinvolgere l’intera comunità e lavorare insieme per l’autonomia energetica dell’intera isola.
Il progetto REACT adotta le tecnologie delle smart grid, le cosidette reti intelligenti, e trasforma la Comunità Energetica Pilota in una “Centrale Virtuale”, che consente le diverse funzionalità del sistema energetico (es. prosumer, bilanciamento della rete, congestione) altrimenti bloccate dalla vigente normativa italiana, in particolare l’autoconsumo e l’immissione di energia in rete (l’Italia non ha ancora recepito la direttiva UE 2018/2001). Il VPP (Virtual Power Plant) è una piattaforma ICT intelligente che aggrega risorse distribuite in un portafoglio coordinato e gestito, che agisce come un’unica grande entità simile a una centrale elettrica convenzionale, consentendo una migliore integrazione della generazione distribuita nel sistema energetico centralizzato esistente.
Le risorse che si prevede di installare sull’isola si concentrano sul controllo del carico della Comunità dell’energia: delle pompe di calore fornite da Mitsubishi Electric saranno monitorate/controllate in modo che la domanda di energia possa essere spostata o modificata. L’installazione di sistemi di stoccaggio dell’energia elettrica (batterie) di MIDAC fornirà flessibilità alla rete, fungendo da batteria (durante la carica) o da generatore (durante la scarica). Il sistema di controllo sarà centralizzato attraverso la piattaforma REACT, che controllerà tutte le risorse energetiche distribuite (DER) e riceverà informazioni sui loro limiti e sulle preferenze delle abitazioni. Il VPP, pur non avendo accesso diretto alla gestione del DER (limite della legislazione italiana vigente), è un “operatore di scambio di informazioni” che invia i dati alla comunità locale consentendo l’ottimizzazione delle singole strategie. La fornitura di energia elettrica per le pompe di calore sarà abbinata all’impianto fotovoltaico di autoproduzione a livello di prosumer (singolo edificio), quando disponibile. Il restante fabbisogno energetico sarà abbinato all’energia rinnovabile prodotta dall’impianto NASCA, considerando il bilancio energetico a livello di isola.
Scritto da Giulia Carbonari, Raphaelle Papa and Sara Ruffini – R2M Solution