Sostegno alla creazione di comunità energetiche locali

Il Libro bianco sull’Energia dell’Irlanda (Dicembre 2015) e il Piano di mitigazione nazionale (Giugno 2017) enfatizzano il ruolo dei cittadini e delle comunità nel raggiungimento degli obiettivi energetici per un futuro decarbonizzato.

Il Programma Nazionale delle Comunità Energetiche Sostenibili (CES), condotto dall’Autorità per l’Energia Sostenibile dell’Irlanda (SEAI), è uno dei pilastri principali per la guida della crescita e sviluppo, nonché per costruire le competenze in merito alle comunità energetiche in tutto il paese, in linea con gli obiettivi dell’azione climatica. Questa iniziativa fu lanciata inizialmente nel 2015 dopo il Libro bianco sull’energia dell’Irlanda per assistere le comunità nello sviluppo delle competenze e della conoscenza in ambito di gestione energetica. In Novembre 2021, oltre 590 gruppi di comunità in Irlanda sono parte del network delle Comunità Energetiche Sostenibili SEAI, un movimento nazionale in rapida espansione verso un futuro energetico più pulito. Il Piano di Azione sul Clima dell’Irlanda ha stabilito l’obiettivo di incrementare questo network fino a 1500 comunità energetiche sostenibili entro il 2030.

Che cos’è una CES?

Una Comunità Energetica Sostenibile (CES) è descritta come un gruppo di persone che si riuniscono, lavorando insieme per sviluppare un sistema energetico sostenibile a beneficio della propria comunità in senso più largo, e cambiando il modo in cui la comunità concepisce ed usa l’energia. Questi obiettivi possono essere raggiunti cercando di essere il più efficiente possibile, per usare l’energia rinnovabile dove è fattibile, nonché prevendendo l’uso di soluzioni energetiche intelligenti. Le CES possono e sono fortemente incoraggiate ad includere una serie di diversi utilizzatori di energia/stakeholder all’interno della comunità allargata, portavoce di preferenze relative a edifici residenziali, club sportivi, centri comunitari, chiese, scuole ed imprese locali. Nel farlo, il CES cerca di adottare un approccio il più possibile olistico, considerando tutte le necessità locali in modo inclusivo, collaborativo, a differenza di focalizzare la propria azione su un’area isolata. Questo fa sì che la CES condivida le risorse locali, le competenze, la conoscenza e le esperienze da una serie di prospettive diverse che portano a benefici a più lungo termine a favore di tutti colori che ne sono coinvolti.

La rete CES è molto differenziata. Quasi il 50% dell’intero network è costituito da associazioni di comunità di sviluppo e da gruppi di volontari. Oltre a questi, i principali gruppi ad essere rappresentati sono le cittadine modello (Tidy Towns), le organizzazioni e i servizi di comunità e gli istituti educativi. Si assiste anche ad un numero crescente di club sportivi, imprese agricole locali, associazioni di residenti e cooperative energetiche che si uniscono al network.

Le CES, tramite l’adesione al network, hanno l’opportunità di indicare i loro obiettivi principali, i fattori chiave e le aree di interesse, categorizzati in base ai temi indicati di seguito:

  • Generazione di energia rinnovabile e/o generazione energetica comunitaria (60% del network CES indica un interesse in quest’area)
  • Efficienza energetica e/o risparmio finanziario (il 76% del network CES ha indicato un interesse in quest’area)
  • Comunità low-carbon/sostenibile (il 68% del network CES ha indicato un interesse in quest’area)
  • Cambiamento comportamentale/educazione energetica (il 59% del network CES ha indicato un interesse in quest’area)
  • Trasporto sostenibile (il 26% del network CES ha indicato un interesse in quest’area)
  • Povertà energetica (il 24% del network CES ha indicato un interesse in quest’area).

Benefici di diventare una CES

C’è un numero di benefici associati al diventare una CES. Come membri di un network, le CES hanno accesso ad una serie di servizi di supporto promossi dalla SEAI e da altre CES all’interno del network, per condividere conoscenze, esperienze e fornire supporto reciproco. La SEAI fornisce assistenza alle CES sia direttamente, sia tramite un gruppo di mentori che accompagnano le CES per la loro fondazione ed una identificazione delle loro ambizioni. Tramite questo processo, le CES possono:

  • Raggiungere risparmi finanziari ed energetici
  • Migliorare il confort, la salute ed il benessere grazie ad edifici molto più efficienti a livello energetico
  • Accrescere le opportunità di impiego locale
  • Assistere lo sviluppo della comunità locale
  • Costruire capacità e competenze attraverso la comunità e assistere all’accesso ai finanziamenti
  • Contribuire agli obiettivi energetici nazionali e alla riduzione delle emissioni di carbone

Il network è creato per rendere le comunità capaci di gestire e risparmiare energia all’interno dei vari ambiti. Il programma si basa su un approccio molto semplice, costituito da 3 passaggi (indicato come Impara-Pianifica-Agisci) che le CES sono invitate a seguire una volta decisa la loro adesione al network.

Step 1 – Impara:

La comunità aderisce al network CES e un mentore locale viene assegnato per accompagnare e guidare la comunità a stabilire i propri obiettivi e come raggiungerli. La comunità potrà imparare dalle altre CES che hanno aderito in precedenza e condividere con loro conoscenze e consigli. E’ possibile inoltre accedere a materiali di apprendimento, formazione ed eventi in una serie di aree diverse, per accrescere la consapevolezza e migliorare le competenze del gruppo CES e della comunità più allargata.

Step 2 – Plan:

Se la comunità decide di progredire, essa verrà aiutata dalla SEAI tramite la compilazione di un Energy Master Plan di base. Si stabilisce una collaborazione con la SEAI, mentre ulteriore supporto verrà fornito ogni volta che si procede nell’implementazione del piano. Stabilendo l’Energy Master Plan di base, le CES possono identificare delle opportunità di risparmio energetico ed un programma di attività per la comunità da prendere in considerazione come loro impegno.

Step 3 – Agisci:

Una volta che l’Energy Master Plan è stato sviluppato, la comunità sarà capace di dare una priorità ai migliori progetti energetici con cui iniziare, per poi identificare sovvenzioni o altri tipi di supporto che permetteranno l’implementazione di questi progetti. La SEAI gestisce i contributi per le comunità energetiche (a supporto dei progetti energetici a piccola e media scala), assiste nello sviluppo delle sue competenze per gestire progetti di capitale e potenzia le comunità nel condurre progetti al loro interno. Tramite questo schema, le comunità possono inoltre costruire e mantenere la consapevolezza e la conoscenza in merito all’ambito energetico in loco, dando evidenza (tramite progetti di piccola scala) a soluzioni energetiche innovative per la comunità allargata.

Sostegno alle comunità e ai cittadini attraverso gli impegni di politica europea e nazionale

La Direttiva sull’Energia Rinnovabile aggiornata (REDII), come parte dello EU Energy for all Europeans Package, fornisce ora il diritto per i cittadini e le comunità di produrre, accumulare, consumare (incluso l’auto-consumo) e di vendere l’energia rinnovabile. Le comunità energetiche hanno anche la possibilità di condividere l’energia. Per essere efficaci, gli Stati Membri UE devono assicurare che gli operatori di rete cooperino con le comunità energetiche.

La nuova REDII stabilisce che la produzione domestica dell’energia rinnovabile possa essere venduta con l’applicazione di alcuni oneri. Tali oneri di rete dovrebbero riflettere solo il costo dell’immissione di energia elettrica nella rete. I sostenitori dell’energia di comunità hanno affermato che oneri e tasse non dovrebbero applicarsi all’elettricità autoprodotta e consumata a casa. La REDII sostiene tale principio.

Le nuove regole EU richiedono che i governi garantiscano che, a partire dal 2021, gli auto-consumatori di energia rinnovabile ricevano un equo compenso per l’elettricità che vendono in rete. Tale compenso deve corrispondere ad almeno il valore di mercato di tale elettricità.

Queste nuove regole UE devono essere adottate da ciascun Stato Membro UE. Ogni stato deve sviluppare dei quadri normativi che includano il sostegno all’auto-consumo e i pagamenti per l’immissione di energia rinnovabile in rete. Inoltre, sono tenuti a sviluppare e presentare Piani Nazionali per l’Energia ed il Clima (National Energy and Climate Plan 2021-2030) alla Commissione europea entro la fine del 2019 ed adottarle nella loro legislazione nazionale entro il 2021.

Ireland’s All of Government Climate Action Plan 2019 si è impegnato a stabilire un programma di sostegno coerente per la microgenerazione con un prezzo per la vendita di energia alla rete e aprire l’opportunità per la partecipazione della comunità alla generazione rinnovabile, nonché in merito ad accordi di guadagno comunitario.

Il governo appoggia fortemente la possibilità per le persone di vendere l’energia che è stata prodotta in eccesso, immettendola di nuovo nella rete. Per stabilire questo, il governo ha stabilito i seguenti obiettivi:

  • Abbiamo istituito un programma pilota di sovvenzioni per la microgenerazione per il solare fotovoltaico, mirato all’autoconsumo, che fornisce una sovvenzione di circa il 30% dei costi di installazione per le singole abitazioni. Sulla base del progetto pilota, metteremo in atto un regime di sostegno in corso per la microgenerazione al più tardi entro il 2021(questo regime è attualmente in fase di finalizzazione, a seguito di una consultazione pubblica), incentrato su una serie di fattori chiave, tra cui: equità e accessibilità per tutti; analisi dei costi e della remunerazione della tecnologia in corso; volontà di affrontare le barriere tecniche e i vincoli di pianificazione; una chiara politica di connessione alla rete e di sostegno della partecipazione della comunità alla microgenerazione. Questo sarà ulteriormente supportato da misure nei regolamenti edilizi.
  • Entro il 2024 i contatori elettrici meccanici saranno sostituiti in ogni casa nell’ambito del Programma Smart Metering. Ciò faciliterà una migliore gestione della domanda e risparmi sui costi per i consumatori, in particolare se strettamente allineato con l’ambizioso lancio di programmi di ammodernamento e di capacità di microgenerazione per le abitazioni e le piccole imprese.
  • Modifica delle regole di mercato elettrico all’inizio del 2020 per consentire la vendita in rete di energia elettrica micro-generata. Ciò dovrebbe includere la previsione di una tariffa feed-in per la microgenerazione da fissare almeno al pari del prezzo all’ingrosso.
  • Progettare meccanismi di mercato, tariffe di rete, aste competitive per le rinnovabili e oneri di servizio pubblico in modo da distribuire i costi in modo equo, anche in termini di competitività
  • Continuare a promuovere una collaborazione più stretta con la comunità e le imprese da parte degli “enti obbligati all’energia”, per garantire un più ampio guadagno alla comunità.

Il Renewable Electricity Support Scheme (RESS) è una politica di punta del governo irlandese progettata per mantenere gli impegni di decarbonizzazione della rete elettrica irlandese, sfruttare le risorse naturali e portare l’energia rinnovabile nel cuore delle comunità irlandesi. Il RESS sarà la misura politica chiave che guiderà il raggiungimento dell’obiettivo dell’80% di elettricità da fonti di energia rinnovabile (RES-E), attirando investimenti internazionali significativi nel settore delle rinnovabili in Irlanda e riducendo i costi dei consumatori. Il disegno RESS è in prima linea nelle migliori pratiche internazionali in materia di progettazione di aste competitive, investimenti di comunità e opportunità per la proprietà.

Il RESS è basato su un sistema di aste, in cui i produttori di energia rinnovabile competono tra di loro per i contratti, offrendo un prezzo per l’energia che possono fornire al mercato. Il sistema di aste contribuirà a fornire prezzi più bassi per l’elettricità e un prezzo garantito per la produzione di energia in un determinato periodo di tempo. I progetti che avranno successo attraverso le aste RESS riceveranno un contratto per un periodo pari a 15 anni.

Diversi aspetti comunitari sono stati integrati nel quadro della RESS, per responsabilizzare e consentire alle comunità di partecipare alla generazione di elettricità rinnovabile e sostenere la transizione energetica. Tali elementi sono stati inclusi con l’esplicito scopo di coinvolgere le comunità nello sviluppo di progetti, per condividerne i benefici e per sostenere l’obiettivo nazionale di raggiungere il 70% di elettricità da fonti rinnovabili, considerato impossibile senza il sostegno della società e della comunità a questi progetti.

Ci sono 3 aspetti principali all’interno della RESS che sono specifici delle comunità:

  1. Categoria Comunità in asta – E’ una categoria separata nelle aste RESS, delimitata per progetti guidati dalla comunità (al 100% di loro proprietà), in una scala compresa tra 0,5 e 5 MW
  2. Quadro di abilitazione della comunità – Si tratta di una gamma di supporti e risorse per assistere le comunità a sviluppare i propri progetti di generazione di elettricità rinnovabile
  3. Fondi per i benefici comunitari (FBC) – Sono obbligatori per tutti i progetti RESS di successo, per stabilire e amministrare un FBC di € 2/MWh a favore delle comunità locali nelle vicinanze dei loro progetti. Questi pagamenti devono essere effettuati su base annuale, per tutta la durata dei progetti.

Questo articolo è stato scritto da Caoimhe McCarthy, Autorità per l’Energia Sostenibile di Irlanda (SEAI).

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